Le infezioni genito-urinarie nelle donne sono molto frequenti, pur con tutto l'igiene possibile, perché?
Perdite intime e cistiti sono problemi frequenti del genere femminile. L'urina viene prodotta dai reni, quindi passa attraverso gli ureteri alla vescica, dove viene immagazzinata prima di essere espulsa dall'organismo attraverso l'uretra, un condotto molto corto che si apre anteriormente nei genitali.
Un'infezione batterica può frequentemente provocare perdite intime e cistiti acute e necessitare di cure mediche.
Spesso può accadere che particolari situazioni locali inneschino una subdola contaminazione batterica genito-urinaria.
È accertato che moltissime delle contaminazioni batteriche dipendano da germi tipici dell'intestino (b. coli, ecc.).
Ci viene spontaneo chiedersi come possano giungere in vagina o nell'uretra se si esegue una accurate detersione separata delle parti intime, specie poi se si usino detergenti intimi, saponi, o altro?
La risposta è semplice e dipende da molteplici fattori :
- fattori anatomici locali: il setto di cute che separa vagina ed ano è molto breve; è molto frequente la conformazione anatomica delle grandi labbra che si uniscono in un “cordoncino” sino internamente all'ano;
- situazioni anatomiche dopo il parto vaginale: l'episiotomia ha ridotto lo spazio che separa ano e vagina;
- presenza di mucosa anale procidente: emorrroidi, noduli, polipi epiteliali, ecc., ovvero tutto quanto impedisca una chiusura ermetica dell'ano, specie ai liquami ed ai gas;
- attività lavorative che costringano a stare sedute per molte ore.
Le donne, notoriamente, stanno sedute “ in pizzo“ alla sedia ed il perineo rimane compresso per molte ore. Fate una prova: spostate l'osso sacro sino allo schienale e sentirete che il vostro perineo non è più schiacciato ma sospeso e questa è la posizione corretta; - infiammazioni del retto o del canale anale (proctiti, emorrroidi, fistole, ecc.); avviene come quando si ha una dente malato e la guancia, prospicente ad esso, si gonfia.
Per comprendere immaginiamo di trattenere in bocca un sorso di acqua: finchè è chiusa tutto bene ma, se stiriamo un poco il labbro inferiore in basso, vedremo che l'acqua scola esternamente ed è così che si contamina vagina e uretra con i liquidi che scolano fuori dall'ano.
Quando, poi, insaponiamo bene la parte (con la schiuma, con le variazioni del pH, con alterazioni chimiche) creiamo condizioni locali che agevolano l'impianto di batteri.
Quante volte alcune di voi, pur con un accurata detersione prima di uscire di casa, trovano, la sera, tracce o macchie sullo slip a causa di perdite intime?
Quante toccandosi sentono l'ano umido o cattivo odore?
La vagina è contigua e l'uretra, solo circa tre cm, si apre esternamente per fare la pipì e terminando, risucchia in vescica quello che trova, contaminando così la vescica con batteri intestinali. Ecco perché molte donne, sono soggette a inspiegabili e ricorrenti cistiti o perdite vaginali.
Molti sono, invece, i casi in cui pazienti operate per prolasso rettale/emorroidario non ne hanno più sofferto.
In tutti i casi in cui non si riesca a trovare una causa di cistiti ricorrenti, una corretta visita proctologica può dare la necessaria chiarezza.