Quando si prova dolore durante e dopo l'atto di svuotamento può trattarsi di una Ragade Anale formatasi a seguito di sforzi nella defecazione perpetrati nel tempo.
La Ragade anale è una piccola ferita (ulcera) lineare situata nella parte più bassa dell'ano che non tende a guarire perché è sostenuta da una grave sofferenza della mucosa del canale anale da varici del plesso emorroidario (emorroidi). È spesso associata a un ipertono reattivo dello sfintere, che ne ostacola i meccanismi di riparazione.
Più frequentemente, la ragade anale si presenta in posizione posteriore; più raramente in sede anteriore.

I Sintomi della ragade anale
Il dolore, il più delle volte straziante, permane per tempi variabili da alcuni minuti ad alcune ore e attraversa diverse fasi post defecazione: dalla fase più acuta, durante l'atto, il dolore si attenua, per ritornare a distanza di poche ore in forma di “dolore ritardato”.
Inoltre, si produce una piccola emorragia che si manifesta subito dopo l'atto.
Alcune volte la perdita ematica è abituale e subdola, per cui si può avere un'anemia anche importante.
Ricordo il caso di una giovane donna che mi fu portata in braccio dai familiari, pallida come un lenzuolo e ansimante.
La Diagnosi della ragade anale
La chirurgia, nei casi di ragade anale, non è sempre necessaria. Anzi, spesso, si riesce a ottenere la guarigione della lesione con la sola terapia medica.