Che cosa è la fistola perianale?
Le fistole perianali: sono piccoli tunnel, anche numerosi, che mettono in comunicazione
la cute intorno all'ano (perianale) con l'interno del canale anale.
Cause della fistola perianale
Talvolta l'uso di molta carta igienica e l'azione chimica di eccessive cure detergenti possono provocare irritazione della regione ano-perianale; una banale microlesione prodotta con un'unghia durante la detersione intima può provocare una piccola ferita della mucosa anale ed innescare l'irritazione. Questa, per azione dei numerosi batteri, per l'ambente caldo, umido ed infetto, si approfondisce nei tessuti molli in modo variabile e può evolvere poi in un ascesso perianale; quindi, in fistola.
Per cause locali si formano piccoli tunnel, anche numerosi, che mettono in comunicazione la cute intorno all'ano (perianale) con l'interno del canale anale e quindi con conseguente contaminazione dei tessuti circostanti.
Spesso insorge partendo dalle ghiandole anali e decorrendo lungo le ghiandole stesse oppure può evolvere periodicamente con complicanze che non guariscono quasi mai spontaneamente, ma solo con un'accurata terapia chirurgica.
La fistola perianale può essere semplice e superficiale o profonda e molto complessa talvolta racemosa (come i rami di un albero) o a “ferro di cavallo”.
Sintomi della fistola perianale
La storia clinica è talvolta subdola poiché spesso possono esordire con modesto fastidio o una piccola tumefazione che può regredire anche spontaneamente.
In genere sono precedute da un ascesso perianale con forte dolore, notevole tumefazione e febbre elevata (in genere le fistole anali sono precedute da un ascesso perianale con forte dolore, notevole tumefazione e febbre elevata che, da alcune linee, può alzarsi minacciosamente sino a 38°– 39 °) in questi casi non guariscono quasi mai spontaneamente ma è categoricamente doveroso rivolgersi a uno specialista veramente esperto per la necessaria visita colon proctologica.
La fistola perianale si manifesta spesso con un ascesso perianale intorno all'ano con forte dolore, notevole tumefazione calda, arrossata e febbre, anche elevata e, talora, setticemia.
Terapia e cura della fistola perianale
La terapia antibiotica, da sola, è di solito insufficiente, necessita spesso di un'incisione e di un drenaggio o, quando possibile, di una terapia chirurgica radicale.
Per una radicalità chirurgica è spesso conveniente eseguire l'intervento durante la fase ascessuale. Iniettando un colorante forte, di solito il blu di metilene con acqua ossigenata, si riesce a evidenziare meglio, dilatandoli, e repertare i tramiti ascessuali che possono essere molteplici e subdoli e richiedere, altrimenti, interventi molto complessi e, talvolta, anche numerosi. Ora sono disponibili nuove metodiche e nuovi strumenti per una radicalità chirurgica mini-invasiva con risultati ottimali che permettano una rapida guarigione.
Uno dei casi più complessi, che trattai molti anni fa, riguardava una giovane di 23 anni che era già stata operata altrove diciotto volte e continuava a produrre ascessi; l'elemento determinante per una cura chirurgica definitiva fu il metodo: eseguire sempre prima una diagnosi corretta e completa, ripeto, non sempre agevole, ma che prevede attualmente anche l'esecuzione di uno studio ecografico e/o fistolografico con risonanza magnetica migliore quando eseguito nella fase acuta.
E' fondamentale affidarsi alle cure di uno specialista qualificato e realmente esperto, durante la fase ascessuale e che segua poi il paziente personalmente e con continuità sino a guarigione definitiva.
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